Il Museo Chorro de Maíta nel municipio di Banes, a Holguín, è una galleria archeologica che espone una delle migliori collezioni di questo tipo a Cuba. Il museo fu inaugurato nel 1990 e dopo circa un anno fu dichiarato Monumento Nacional (Monumento Nazionale).
Il sito Chorro de Maíta era un villaggio di aborigeni cubani dediti all'agricoltura che, intorno all’anno 800 d.C., approfittando della fertilità delle terre e dell’abbondanza di acqua diedero vita ai primi insediamenti. L’arrivo degli spagnoli nel 1510 determinò la loro fine e solo nel XVIII secolo la zona riprese a popolarsi. Infatti sorsero diverse fattorie, e tra quelle, si dice, ce ne fosse una che apparteneva ad una donna chiamata Maita, che aveva una sorgente di acqua nel suo terreno. Da qui deriva il nome del sito.
Nel XX secolo si scoprì l'esistenza dei primi insediamenti aborigeni e nel 1930 cominciarono gli scavi. Tra i reperti si trovarono resti umani, ceramiche, piatti e gioielli, però ciò che fece del Chorro de Maita uno dei maggiori siti archeologici del paese fu la scoperta del più grande cimitero di agricoltori ceramisti di tutta Cuba, per un totale di 2.000 metri quadrati e 108 corpi sepolti.
Il Museo del Sitio Chorro de Maíta nacque con il preciso obiettivo di conservare tutti i reperti archeologici di questa zona orientale del paese e mostrarla al pubblico. La cosa più interessante del museo sono gli scavi salvaguardati dentro l’edificio, al sui interno infatti potrai ammirare le gallerie dove si scoprirono questi resti archeologici.
Ulteriori informazioni :
Ubicazione:
Guardalavaca, Holguín
Orario:
da martedì a sabato : 9:00 – 17:00
domenica: 9:00 -13:00
Mappa interattiva:
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